" 1999 "

Il 1999 si presenta ricchissimo di appuntamenti. Ormai il Gruppo Poe.mus è conosciuto e  richiesto in varie manifestazioni.  Si inizia un interessante percorso nei rioni, grazie alle circoscrizioni, della città. Il 22 gennaio il gruppo è invitato al rione di San Martino dove presenta stralci di vita cittadina , parlando delle “lavandare”, dei bar, delle dispute con la Portèla. Un riferimento gastronomico è di rigore con la bella poesia “Da l’ultima pagina del  libro de cosina” di Vittorio Felini.
Il 28 gennaio “trasferta” al rione di Cristo Re con letture riferite “Al gioco del calcio” e “Alla Sloi”.
In una fredda e nevosa serata i Poe.mus presentano il loro spettacolo a Povo con una nuova denominazione “Le pagine più belle”. E’ il 12 febbraio, “el vendro sgnocolà” ed in quell’occasione oltre alla storia su Povo, si recita “El smacafam” di Vittorio Felini, “A ognun el sò” e “El rimedi per la pocondrìa” di Carlo Nani oltre alla composizione “El giro al Sass” di Vittorio Felini.
Non poteva essere che l’amore, il tema proposto il 14 febbraio, festa di San Valentino, presso la Casa di riposo di Gardolo.

Il 2 marzo ecco il gruppo al rione di Santa Maria con la bella poesia di Roberto Moggio “Do’ passi ‘n te l’armar” ed il pezzo teatrale “L’è massa stroff” di Umberto Pedrini (vedi pag. 18), oltre ovviamente ad altre composizioni che fanno ormai parte del repertorio.
E’ dedicato al poeta Eduino Gerola l’appuntamento del 13 marzo a Mattarello con recita di poesie sue e di altri poeti.

Il 21 marzo, a chiusura della rassegna dell’ “Argentario” ed in occasione della “Festa del Papà”, è ospite gradito Lino Lucchi che recita la sua bella poesia “El teatro per mi” (vedi a pag. 17). In questa occasione si presenta per la prima volta il musical “Col Pèro... me despèro” di Marcello Voltolini che avrà sempre grande successo. Un altro pezzo forte dei Poe.mus, recitato proprio in quest’occasione, è il testo teatrale “Terlaine” di Gigi Cona.

Il 27 marzo trasferta ai Solteri. Il repertorio si arricchisce de “La conta” e “I detti sulle donne”.
L’11 aprile si concretizza il primo di tanti appuntamenti a Mione in Val di Non. In quell’occasione Gaetano recita, per la prima volta, con particolare bravura, “L’ultim bicer” di Lino Lucchi. Non è da meno Piergiorgio Lunelli con “La vecla fontana” di Fabrizio da Trieste. E poi tutti all’Agritur Mirella, luogo che diventa  una seconda “sede” dei Poe.mus.
Il 9 maggio si  ritorna con piacere alla Casa di riposo Don Bosco per la “Festa della Mamma”. Maggiore spazio viene dato alla musica e alle canzoni. Oltre a quelle tradizionali, gli ospiti apprezzano “Son tutte belle le mamme del mondo” e “Mamma”. Non può mancare “La Madonina” di Italo Varner, che è diventata ormai il “leit motiv” del gruppo.
Al rione della Vela ecco aggiungersi al gruppo, per una recita di poesie anche Lilia Slomp Ferrari del Cenacolo trentino di cultura. Molto applaudite le sue belle poesie. Si inizia con lei un interessante sodalizio con altri poeti che di volta in volta intervengono negli spettacoli.
“Nonni e nipoti” è il simpatico titolo dell’incontro promosso il 2 giugno al rione S.Antonio presso  Villa Mericci, presente anche Bruno Banal del Cenacolo. Anche qui si sono recitate poesie dedicate ai bambini, scritte da Marco Pola, oltre a filastrocche, proverbi e ninne nanne.
Nella suggestiva cornice di Bedollo il 3 luglio il poeta Livio Andreatta sempre del Cenacolo ha organizzato una serata con i Poe.mus che hanno tratto interessante materiale (filastrocche e proverbi) dal “Vocabolario della parlata dell’altipiano di Pinè” a cura di Elio Fox.

Il 18 settembre il gruppo è invitato presso la Casa di Riposo di Fiera di Primiero. E’ presente Giorgio dell’Antonia, autore della commedia “Na chitara en gondola”. Per l’occasione Giorgio si cala in un ruolo teatrale, ottenendo lusinghieri consensi.
I Poe.mus vengono poi invitati a Lizzana il 16 ottobre dal gruppo La Radice. In quest’ambito viene consegnata la “Radice d’Argento” a Bettini Fabrizio per la sua sensibile opera di volontariato in Bosnia. Si presenta per la prima volta “Parole trentine” e “La me morosa” di Giovanni Coslop, “Le ortiche” di Tiziana Decarli, “El testament dela galina” di Alberto Casari, “El testament del Bernocol” di Bepi Mor, ed un secondo pezzo teatrale, molto struggente, ricavato dalla commedia “L’è massa strof” di Umberto Pedrini.
Il 23 ottobre trasferta a Lizzanella con nuove aggiunte al repertorio: “El dialet en malora”  e “Voria trovar” di Umberto Cattani, “Matez” di Bruno Groff, ed il pezzo teatrale “La ca dei Violoni” di Renzo Francescotti.
Ritorno a Mattarello il 30 ottobre in cui vengono presentate tre nuove poesie “Cura ricostituente” di Bepi Mor, “Ho dit che vago” di Tiziana Decarli e “L’amor” di Vittorio Felini.
Grande festa alla Casa di Riposo di Via Borsieri a Trento il 12 novembre per i 100 anni di Rita de Vigili (vedi foto sotto). Il Gruppo Poe.mus ha soprattutto presentato canzoni e musiche ballabili, con l’immancabile “Tanti auguri a te” al momento del taglio della torta.

Altro bel momento da ricordare per i Poe.mus è stato l’appuntamento all’Hotel Rialto di Rovereto l’8 dicembre per festeggiare le “Nozze d’Oro” di una splendida coppia. I figli hanno voluto far loro una sorpresa, invitando il gruppo a recitare e a cantare esclusivamente per loro.
L’anno, ricchissimo di appuntamenti, si è concluso l’11 dicembre, sempre a Rovereto, per festeggiare Santa Lucia assieme ai bambini. Uno spettacolo voluto da Daniela Luna, con giochi, balli e la presenza travolgente del pagliaccio Lino.